umiltà

a nessuno fa piacere sentirsi dalla parte dei mentecatti che fanno la fila ai reality show.
nessuno vuole sentirsi diminuito se guarda troppe serie TV.
oggi, diversamente da ieri, “la massa”, quella che affolla i Social e di cui non si parla più, ha la pretesa di leggere roba leggera ed essere comunque degna di dare giudizi e spandere opinioni.
prima non era così.
chi leggeva Grand Hotel non se la sentiva di parlare di narrativa.
chi leggeva soltanto Topolino non si metteva a scrivere romanzi.
chi non era in grado di mettere ordine tra i propri pensieri non dava dell’arrogante a chi, invece, di pensieri ne aveva di più e anche originali.
chi non capiva provava a farlo non s’indignava per la supponenza altrui.

non siamo tutti uguali.
c’è chi può e chi no.
è natura, è indole, è carattere.
che piaccia o no si chiama FORMAZIONE.
che lo si creda oppure no si chiama ESPERIENZA.
tutti possiamo cantare un motivetto, non per questo saremo cantanti.
tutti possiamo scrivere la lista della spesa, ma non saremo scrittori.

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