a Laura Antonelli

L’humour non salva; l’humour non serve praticamente a niente. Uno può affrontare con humour tutti gli eventi della sua vita per anni, talvolta per anni e anni, in certi casi può adottare un atteggiamento umoristico fino alla fine; ciò non toglie che comunque la vita riesce a spezzargli il cuore. Quali che siano le caratteristiche di coraggio, di sangue freddo e di humour che uno può sviluppare durante la propria vita, si finisce sempre e comunque col cuore spezzato. E a quel punto si smette di ridere. Alla resa dei conti rimangono sempre e soltanto solitudine e silenzio. Alla resa dei conti non c’è altro che la morte“.
(Michel Houellebecq)

Lo dedico a una donna cui la gente, il pubblico e gli amici hanno spezzato il cuore.
Ma soprattutto, lo dedico alle decine di utenti di FB e twitter che quando si è trattato di rispondere all’appello di Lino Banfi, qualche anno fa, hanno usato il linguaggio sprezzante dei social per ferire ancora di più, mentre da ieri, per ottenere consensi, digitano salmi in suo onore.
Vero, i social sono come la vita, tra mille imbecilli può capitarti di riconoscere un vero amico.

Un pensiero su “a Laura Antonelli

Lascia un commento