gatti

adoro la diffidenza dei gatti, la loro cautela scorbutica.
odiano essere vezzeggiati. detestano le nostre mani umane.
siamo esseri abietti, così abituati a misurare i bisogni altrui attraverso i nostri, incapaci di adattarci ad altri modi.

ci hanno provato a fare di noi esseri superiori insegnandoci a comunicare con la mente. ci invitano ogni giorno a scoprire e parlare attraverso il sesto senso, o la nona coscienza, soltanto così ci degneranno della loro comprensione, svelandoci il loro pianeta di partenza, l’origine aliena, il loro fine ultimo, lo scopo vero del loro essersi insinuati nei nostri cuori entrando nelle nostre case, per conoscere le nostre abitudini e i nostri vizi.
soltanto quando impareremo a non considerare i gatti roba nostra loro ci parleranno, quando li guarderemo ammirati tenendoci a distanza, come si fa con gli dei o con un’opera d’arte.

2 pensieri su “gatti

  1. Ho 10 gatti e concordo solo in parte… sono come gli uomini, diversi tra loro, c’è chi è diffidente e chi vuole essere continuamente vezzeggiato… ognuno è una storia a sè, come le persone del resto.

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    • io ho solo 3 gatte in casa gli altri all’associazione, ma nella mia esistenza ne ho avuti circa 30, tutti molti selvaggi, tutti mi hanno seguito dalla strada. Probabilmente ci scegliamo, io non amo i gatti troppo coccolosi preferisco che prendano loro l’iniziativa di farsi vezzeggiare. e comunque sono convinta della superiorità spirituale e psichica dei felini, poi dipende da incroci e caratteristiche di razza. diciamo che ho descritto quelli che per me rappresentano l’ideale gattesco. 😀 grazie per il contributo. e poi sì, certo son diversissimi tutti. diciamo che ho scritto questo post per quelli che trattano i felini come bambini.

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