non è colpa della deputata Irene Tinagli se per secoli la richiesta di vedere realizzati i diritti delle donne è stata considerata una ROTTURA DI SCATOLE dagli uomini al Governo. ma anche dai papà, dai fratelli dai mariti.
certo a me fa molta molta impressione che una eurodeputata giovane e laureata parli in questi termini delle istanze femminili, così come ho potuto sentire ieri 6 maggio 2020 durante la puntata di Otto e Mezzo. io son saltata dal divano ma anche la Gruber non gliel’ha lasciata passare: non è una “rottura di scatole” la richiesta della realizzazione di un diritto.
ecco perché chiudono le Case delle Donne, forse, i centri antiviolenza, immagino, perché l’aborto non è più un diritto. se ROMPERE LE SCATOLE è l’unico termine che viene in mente alla eurodeputata per parlare in TV di una richiesta lecita, ossia l’affidamento di ruoli decisionali e di spicco nei Comitati antivirus, allora siamo messe veramente male. allora ci meritiamo Arcuri che fa battute con la giornalista soltanto perché donna.
immagino le ancelle al Parlamento che in punta di piedi, e se proprio non disturbano, bussano con leggeri tocchi alla porta del mega maschio e chiedono permesso prima di entrare; chinano il capo per domandare; baciano l’anello per ringraziare.
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